E' difficile lasciare andare ciò che ci fa soffrire, ma è l'unica cosa da fare per poter andare avanti.
Non ci sono altre strade!
Purtroppo quello che non si comprende è che
quando si rimane ancorati al passato, la vita si ferma!
Non si sa per quale motivo ma si ha uno STOP in tutto o quasi.
Ogni cosa che si fa e si pensa ci ricolega ad emozioni spesso negative, che abbiamo vissuto in precedenza!
E per quanto ci convinciamo che ci siamo lasciati tutto alle spalle, e' davvero così?
Oppure basta un nonnulla che ci fa rimbalzare indietro?
Quando si rimane ancorati al passato solitamente le emozioni che rimbalzano sono rabbia e paura.
Ce la prendiamo con tutte le persone che ci circondano ma difficilmente con noi stessi, però se lo facciamo non ne siamo totalmente convinti, perchè l'ego è lì pronto a far sentire la sua presenza e inconsciamente ferisci.
Solitamente lo si fa con un tono ironico, pungente, rabbioso.
Quello che è brutto è che non te ne accorgi!
Poi ti svegli una mattina e ti rendi conto che per quanta gente ti circonda, in realtà sei sola/o.
Non stai bene con te stessa/o e con gli altri.
Tutto ti sta stretto ed un senso di soffocamento ti attanaglia e vorresti urlare, ma non puoi.
Ed è quando ti rendi conto di questo, che capisci che ci sono solo due strade davanti a te:
o continui così,
o cambi.
Ma devi cambiare tu!
Perchè tu sola/o sei la/il responsabile della tua vita e non puoi continuare a delegare agli altri la responsabilità della tua felicità.
E' in quel momento che si decide se vivere o morire emozionalmente.
E se decidi di vivere, con tutta la forza che hai, inizi un percorso, un vero e proprio cammino mettendo in discussione tutto di te.
Niente scuse, nessun alibi, ma solo la voglia di tornare a vivere.
Perchè pensi di vivere ,ma in realtà il tuo è un vegetare!
Ed è così che inizi, poco alla volta, a conoscere il perdono.
E quando perdoni , riesci ad andare oltre.
Non guardi più al passato con rabbia, ma con compassione e cambi!
Tutto intorno a te cambia!
C'è una vera rivoluzione!
Tu inizi a stare bene e a circondarti di persone diverse, più positive, meno rancorose, meno rabbiose.
Poco alla volta, comprendi il significato di ciò che hai vissuto, e diventi più consapevole.
Perchè hai imparato la lezione!
Hai compreso i tuoi errori, consapevole del fatto che non sei più disposta/o a ri-farli.. diventi più forte...più sicura/o...e felice!
Però,man mano che il tuo cambiamento è in atto, chi è incapace di cambiare intorno a te, non ti riconosce più.
Iniziano ad attaccarti e a rivangare un passato che per te non esiste più. Quando mi è capitato questo, mi sono sentita messa sotto prova e non sono più scivolata nel solito meccanismo.
Agli attacchi ho risposto con la comprensione prima e con la compassione poi.
Tutto scivola di dosso.
Nulla più ti tocca.
L'unica cosa che rimane , inizialmente, è il dispiacere
di non essere stata/o capace di trasmettere ciò che hai imparato dal salto evolutivo che hai fatto .
Poi rifletti,
comprendi che quelle persone non sono pronte o non vogliono oltrepassare i propri limiti.
L'unica cosa che ti rimane da fare,
è quella di avere pensieri positivi per coloro che non riescono a vedere al di là della propria zona di confort!
Perchè non c'è altro da fare !!!
Quello che è brutto è che non te ne accorgi!
Poi ti svegli una mattina e ti rendi conto che per quanta gente ti circonda, in realtà sei sola/o.
Non stai bene con te stessa/o e con gli altri.
Tutto ti sta stretto ed un senso di soffocamento ti attanaglia e vorresti urlare, ma non puoi.
Ed è quando ti rendi conto di questo, che capisci che ci sono solo due strade davanti a te:
o continui così,
o cambi.
Ma devi cambiare tu!
Perchè tu sola/o sei la/il responsabile della tua vita e non puoi continuare a delegare agli altri la responsabilità della tua felicità.
E' in quel momento che si decide se vivere o morire emozionalmente.
E se decidi di vivere, con tutta la forza che hai, inizi un percorso, un vero e proprio cammino mettendo in discussione tutto di te.
Niente scuse, nessun alibi, ma solo la voglia di tornare a vivere.
Perchè pensi di vivere ,ma in realtà il tuo è un vegetare!
Ed è così che inizi, poco alla volta, a conoscere il perdono.
E quando perdoni , riesci ad andare oltre.
Non guardi più al passato con rabbia, ma con compassione e cambi!
Tutto intorno a te cambia!
C'è una vera rivoluzione!
Tu inizi a stare bene e a circondarti di persone diverse, più positive, meno rancorose, meno rabbiose.
Poco alla volta, comprendi il significato di ciò che hai vissuto, e diventi più consapevole.
Perchè hai imparato la lezione!
Hai compreso i tuoi errori, consapevole del fatto che non sei più disposta/o a ri-farli.. diventi più forte...più sicura/o...e felice!
Però,man mano che il tuo cambiamento è in atto, chi è incapace di cambiare intorno a te, non ti riconosce più.
Iniziano ad attaccarti e a rivangare un passato che per te non esiste più. Quando mi è capitato questo, mi sono sentita messa sotto prova e non sono più scivolata nel solito meccanismo.
Agli attacchi ho risposto con la comprensione prima e con la compassione poi.
Tutto scivola di dosso.
Nulla più ti tocca.
L'unica cosa che rimane , inizialmente, è il dispiacere
di non essere stata/o capace di trasmettere ciò che hai imparato dal salto evolutivo che hai fatto .
Poi rifletti,
comprendi che quelle persone non sono pronte o non vogliono oltrepassare i propri limiti.
L'unica cosa che ti rimane da fare,
è quella di avere pensieri positivi per coloro che non riescono a vedere al di là della propria zona di confort!
Perchè non c'è altro da fare !!!
ahahhahahha
Voglio darti un consiglio:
Prima di dire è facile a dirsi, ma meno a farsi ...prova a farlo!
Non c'è modo migliore per contraddirmi che sperimentare!!!
Prova!!!!!
Poi mi dirai!!!!!!
Voglio darti un consiglio:
Prima di dire è facile a dirsi, ma meno a farsi ...prova a farlo!
Non c'è modo migliore per contraddirmi che sperimentare!!!
Prova!!!!!
Poi mi dirai!!!!!!
Ciao cara Ile ...hai pienamente ragione,non riescono a capire,anzi per loro sei tu a sbagliare e ne sono convinte...non lo fanno per male,ma che proprio non riescono e NON VOGLIONO...capire. Perché per capire dovrebbero mettere in discussione se stessi.
RispondiElimina