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sabato 13 giugno 2015

COSA MI VUOLE COMUNICARE L'UNIVERSO?

Per ben due giorni di seguito mi imbatto in un capriolo.
Come mai? 
L'universo cosa vuol comunicarmi? Cosa devo capire? 

Ebbene sì...sono sempre stra convinta che le risposte che andiamo cercando in ogni dove , ed in ogni cosa che ci accade, è un insegnamento o un consiglio che l'universo stesso ci trasmette attraverso il suo linguaggio, utilizzando come mezzo la natura stessa.
A volte sono messaggi poco chiari ma se si inizia ad aprire la mente e  scrostare la ghiandola pineale, oramai paralizzata , i messaggi arrivano più chiari e comprensivi perchè le intuizioni sono più immediate e riconoscibili.
Lo so, possono sembrare discorsi strani e campati per aria , ma voglio farti conoscere il mio punto di vista.


Innanzitutto cos'è la ghiandola pineale?
L'epifisi,
il così detto terzo occhio!


Si trova nel centro del cervello esattamente tra i due emisferi. 
Di questa meravigliosa ghiandola ti parlerò nel prossimo post perchè ho molto da dire a riguardo. 
Al momento basta sapere che quando si parla di terzo occhio  parliamo di intuizioni, il vedere oltre...
A queste cose c'è chi ci crede e chi no , ma come dico sempre, se non si fa del male a nessuno e certe nozioni fanno star bene perchè escluderle a priori?


In fondo tutto ciò che abbiamo imparato nella vita e che abbiamo ascoltato , 
qualcuno l'ha detto, scritto ed insegnato
...quindi come possiamo essere certi che sia esattamente la verità?... Anche quelle sono opinioni , idee e pensieri di chi ha avuto il coraggio di esprimerli  e che sono diventati verità assoluta perchè altri le hanno accettate. 
Se ci pensiamo è così non trovi?!
Perchè prendere per oro colato sempre tutto. 
E' mai possibile che non si ha il coraggio di esprimere davvero ciò che si pensa? 
Bhe in effetti si...perchè il più delle volte i propri pensieri sono il risultato di pensieri altrui, di luoghi comuni pur essendo certi del contrario. 
Ma se il proprio pensiero ,corrisponderebbe davvero alla propria essenza, la gente sarebbe felice, perchè sarebbe davvero se stessa! Quindi perchè non devo dire la mia?!
Per paura del giudizio? Ma del giudizio di chi?
Se si sta davvero bene, se si è davvero in equilibrio non ci sarebbe questa paura. Non esisterebbe proprio il giudizio.
Ma anche il discorso giudizio lo affronterò più avanti, perchè di cose da dire a riguardo ce ne sono anche qui tante.

Bene,
torniamo al capriolo...



Nel simbolismo celtico , il capriolo come la renna e il cervo erano considerati gli intermediari tra il mondo dello spirito e quello degli umani.  
Avevano il compito di accompagnare nell'altro mondo i defunti.
Il capriolo che ho visto era giovane, quindi rappresenta la vita, la forza, il rinnovamento, la crescita.
Unendo le due cose, il capriolo rappresenta la morte e la rinascita, quindi un cambiamento, la fine di qualcosa e l'inizio di un nuovo capitolo. 
Se penso alla mia vita e al momento che sto vivendo... ci sta!
Già!!! Mi trovo di fronte ad un altro bivio ed è necessario che lasci una strada per percorrerne un'altra. 
Lasciare, significa proprio staccarsi da ciò che ci appesantisce ma come per ogni cambiamento gli equilibri fragili si spezzeranno, quelli solidi si rinforzeranno e quelli di mezzo ? 
Bhe quelli sono da verificare... e questo purtroppo porta sempre un pò di sofferenza, solo perchè essendo un essere umano ho ancora un forte senso di attaccamento soprattutto nei confronti delle persone.
Il fatto che il mio amico capriolo ,  fluttuava in modo leggero e armonico dandomi la sensazione di pace e tranquillità, ho capito che il cambiamento che andrò a fare sarà in piena armonia e molto piacevole.
Un'altra cosa davvero importante che mi ha fatto notare la mia amica e collaboratrice Micaela Balice 
(vedi http://www.strie.it/chisiamo_micaela.html), 
è che il capriolo non ha avuto paura di me , si è fermato un momento a pochi metri da me, e questo significa che anch'io ero in  equilibrio in quel momento. Facevamo parte del tutto entrambi.

Bellissimoooooooooo!!!!!!

Ad analizzare bene quel momento c'erano tanti equilibri 




in primis i quattro elementi :

la terra su cui eravamo, 

l'acqua della stura, 

l'aria fresca che ci rinfrescava e 

il fuoco del sole...

e poi non sono da sottovalutare i colori  :



il verde , caratteristico del 4  chakra 
(del cuore, apertura,amore, affetti)

il marrone della terra , caratteristico del 1 chakra 
(stabilità, sopravvivenza)

l'azzurro del cielo caratteristico del 5 chakra
( la comunicazione)

giallo del sole caratteristico del 3 chakra
( plesso solare , l'agire)

Ecco sono stati proprio questi particolari a darmi la risposta ad una domanda che mi ponevo da un pò.
Attraverso l'apertura, potrò avere stabilità nel comunicare , questo mi farà agire nel modo migliore.

Questa è una prima superficiale lettura !

Non dimentichiamo che sono sempre stata molto mentale e arrivare a fare considerazioni tali significa aver fatto un grande cambiamento. 
Chi mi conosce bene questo lo sa.
Ho questo difetto o pregio, a seconda di come lo si vuole interpretare: osservo sempre minuziosamente ciò che mi capita con moltissima attenzione e poi inizio l'analisi, non più di testa 
(pensando sempre e solo in negativo mettendo sempre in dubbio tutti e tutto) ma in apertura di cuore. 
Ahhahaha lo so non è semplice da comprendere forse..
Io stessa ho impiegato anni per capire qualcosa.
'In apertura di cuore? ' ma che significa...
non si può spiegare , lo si può solo vivere.
L'unico consiglio che posso dare a chi mi chiede come fare è semplice: abbattere i propri demoni e ascoltarsi nel profondo.
Così facendo si dà una mano a disincrostare la pineale. 
Ma anche qui non ci sono parole per spiegare .
A furia di tentare lo si prova.
Tutto qui.
Semplicemente....

PERCHE' TUTTO E' SEMPLICE!

Siamo solo noi gli artefici di tutto...sia nelle cose meravigliose che in quelle meno belle...




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